Il professore Wafaa Bilal di fotografia alla New York University, ha trovato un nuova prospettiva per vedere il mondo.
Il suo progetto si chiama “The 3rd I”, il terzo io, e consiste nel farsi installare sulla testa una telecamera che lo seguirà per tutta la durata dell’esibizione che verrà ospitata dall’Arab Museum of Modern Art a Mathaf.
La telecamera sarà installata con magneti sopra una placca di titanio che l’uomo si è fatto impiantare tramite piercings sulla nuca.
La telecamera scatterà una foto ogni minuto tranne che durante la permanente all’Università, quando la privacy degli studenti impedirà all’uomo di scattare foto.
Il progetto prenderà vita a partire dal 30 Dicembre quando oltre a Wafaa altri 23 artisti moderni esporranno le loro opere e i loro progetti all’interno del museo.
Volevo segnalare che “The 3rd I” suona come “The 3rd eye”, che significa “il terzo occhio”.
È un gioco di parole che fa capire meglio l’esperimento (un terzo occhio impiantato dietro la testa)
Certamente, ma la traduzione letterale è quella, effettivamente avrei potuto specificare 🙂 Ormai l’hai detto tu, quindi va bene così! Ciao.