Quando un erroraccio da matita rossa può trasformarsi in un evento. La maglia che l’Inter indosserà l’anno prossimo, quello del centenario della società nerazzurra presentata domenica nella festa scudetto di San Siro, contiene due errori. Piccoli in quanto a dimensione, enormi da un punto di vista simbolico: una lettera mancante, un refuso giornalisticamente parlando, e una data sbagliata. Così la divisa presentata domenica è diventata già un oggetto da collezione. Ma nessun problema chi ha acquistato l’articolo verrà risarcito. Soprattutto, le casacche incriminate sono già state ritirate dal commercio.
Il riferimento è al francobollo emesso dall’Italia il 3 aprile 1961 per accompagnare il viaggio del presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, in Sudamerica. Il francobollo riportava una cartina ma riportava erroneamente i confini del Perù. La distribuzione dei bolli fu sospesa dopo la vendita di quasi 71.000 esemplari. Le Poste tentarono di eliminare i francobolli, anche quelli già venduti. Alcuni esemplari sfuggirono però all’operazione, diventando così il pezzo più ambito dai collezionisti filatelici italiani.
Pur essendo interista, non potevo non postare questa notizia che ha dell’assurdo, a volte mi chiedo come sia possibile fare questi erroracci.
(Fonte Gazzetta.it)