Quanto era ancora una neonata, Bharti Kumari fu abbandonata da genitori in una stazione ferroviaria di Bihar, uno degli stati più poveri dell’India. Oggi dopo 12 anni, la piccola Bharti è diventata la maestra unica di una scuola a Kusumbhara, il villaggio che l’ha adottata.
Ogni giorno al mattino e al pomeriggio, sotto l’ombra di un albero di mango, Bharti insegna l’Hindi, l’Inglese e la matematica a 50 bambini del suo villaggio che senza lei non riceverebbero un’istruzione.
Nel frattempo Bharti frequenta una scuola a Akhodhi Gol a circa 3 chilometri di distanza dal suo villaggio. Vestita con orgoglio con la sua uniforme, la ragazzina apprende le nozioni che poi insegna ai suoi alunni, tutti bambini tra i 4 e i 10 anni.
“Passo delle giornate molto lunghe, la mia giornata scuolastica inizia alle 10 del mattino e finisco alle 3 del pomeriggio, più tardi devo trovare anche il tempo per studiare e per insegnare ai bambini.” – dice Bharti – “Amo molto insegnare e studiare, mi piace molto insegnare l’alfabete e la lingua Hindu ai miei alunni.”
I bambini ai quali la piccola insegna, fanno parte di 10 milioni di bambini indiani che non rientrano nel grande sistema dell’istruzione Indiana, o perché i genitori sono così poveri da aver bisogno che i propri figli lavorino, oppure perché non esistono scuole nelle vicinanze.
Il padre adottivo di Bharti, il signor Rampati, un bracciante impoverito, confessa che il suo sogno è quello di impedire che sua figlia possa seguire la tradizione rurale Indiana secondo la quale le ragazzine vengono fatte sposare con matrimoni organizzati dalle famiglie, il suo desiderio è quello di far continuare gli studi della sua bambina.
E a quanto pare il futuro di Bharti è già stato deciso.
“Da grande diventerò sicuramente un’insegnante” – dichiara orgogliosa la piccola.
E noi lo speriamo per lei!