Lo scalpellino Tom Finlay (48 anni, Territorio del Nord, Australia) era ad appena 50 metri di distanza dalla sua statua quando, lo scorso venerdì, un fulmine l’ha colpita distruggendola completamente dai fianchi in su. A rimanere intatta è stata solamente una cosa: il seno.
La scultura era una riproduzione della Venere di Milo (senza testa) intagliata completamente a mano, fatta di porcelanite locale, alta un metro e mezzo e posizionata su una colonna rinforzata in acciaio; è un tributo che Finlay ha fatto per le donne della sua terra, circa 10 anni fa, nonché la sua prima scultura umana.
Il seno, che pesa circa 30kg, è riuscito a rimanere intatto (tranne un capezzolo) nonostante il fulmine e la caduta.
Finlay non ha ancora deciso cosa farne dei resti; ha affermato che potrebbe fissare e appendere il seno nel suo ufficio.