È stato trovato un feto di 44 anni nel corpo di una donna brasiliana di 84 anni dopo essersi recata in ospedale a causa di un intenso dolore allo stomaco.
La donna si ricorda di aver avuto un dolore durante una gravidanza più di 40 anni fa; dopo aver preso le medicine prescritte da un guaritore però la sua pancia ha smesso di crescere e non ha più sentito il feto muoversi, così ha pensato di aver avuto un aborto.
Il ginecologo che l’ha visitata qualche giorno fa ha dichiarato che i raggi X mostravano la faccia, le ossa delle braccia e delle gambe, le costole e la spina dorsale del feto, che si pensa sia morto tra la ventesima e la ventottesima settimana.
Questo raro fenomeno, dove il feto muore precocemente fuori dall’utero, viene chiamato lithopedion. Significa letteralmente “bambino di pietra” (dal greco: litho = pietra; pedion = bambino) perché nel corpicino, incapace di essere espulso oppure riassorbito dai tessuti circostanti come avviene normalmente, viene depositato del calcio che lo proteggerà facendolo mummificare.