In un remoto paesino della Svezia hanno smesso di usare le rune circa 100 anni fa e tutt’ora parlano un dialetto derivante dalla lingua dei vichinghi.
Nel paesino di Älvdalen, in Svezia, sembra di essere in un’altra epoca. È stato solo un centinaio di anni fa che la popolazione di Älvdalen ha smesso di usare le rune ma continua a parlare un dialetto antico e conservatore derivante dalla lingua norrena, la lingua dei vichinghi, che viene oggi considerato una vera e propria lingua; si chiama Älvdalsmål e sembra che su internet si possa trovare un dizionario älvdalsmål-svedese.
La prova che ad Älvdalen si è usato l’alfabeto runico fino al secolo scorso è una lettera ritrovata recentemente da un linguista svedese, Henrik Rosenkvist, datata 1906 e scritta parzialmente in rune.
Nonostante le rune siano cadute in disuso anche ad Älvdalen, il loro dialetto si è conservato fino ad oggi. Non è difficile capire il perché; il paesino svedese è molto isolato a causa delle foreste e delle montagne e quindi la cultura e le tradizioni si sono conservate a lungo.