Sappiamo tutti ormai che Google è forse la più grande e potente azienda del mondo e oggi vi vogliamo informare su come vengono trattati i suoi dipendenti. Bene? Male? Diciamo che ci sono i pro e i contro.
Diamo un’occhiata dall’alto al Googleplex, il quartier generale di Google situato in California, a Mountain View. Google mette a disposizione delle biciclette che fa trovare ai dipendenti direttamente alle fermate dell’autobus per fare in modo che chi arriva con i mezzi pubblici possa comodamente pedalare fino al Googleplex.
Nel quartier generale di Google i dipendenti sono autorizzati – e anzi, incoraggiati – a portare in ufficio il proprio cane, a cui viene dato addirittura un pass con tanto di foto. Devono ovviamente essere supervisionati ed è necessario portarli fuori ogni tanto ma aiuta anche a conoscere nuovi colleghi.
Negli uffici Google di tutto il mondo, se i dipendenti si stancano di stare seduti alla scrivania possono utilizzare varie stanze fatte apposta per staccare dalla routine ma stimolando la creatività. Ci sono anche diverse postazioni speciali in cui è possibile fare riunioni, ordinarie o straordinarie: tende, caravan, vasche, o magari facendo un giro in bici.
Per staccare del tutto ci sono le sale giochi, campi da basket, da pallavolo, piscine, muri per arrampicate, e addirittura delle stanze in cui ci si può riposare. Ma la figata più grande sono i sleep pods, delle capsule in cui è possibile fare i riposini.
Nelle mense – che possono tranquillamente essere confuse per ristoranti – si mangiano gratuitamente cibi di tutti i tipi, dalle linguine all’astice alla carne grigliata, e la disposizione del cibo è organizzata in modo che i dipendenti siano spronati a mangiare sano. Frutta e verdura sono in bella vista, dentro a ciotole trasparenti, mentre i dessert sono posizionati in un angolo e i dolci dentro a ciotole opache.
E i bagni. Nei bagni ci sono i water giapponesi, quelli che riscaldano la tavolette, quelli in cui ci si può fare il bidet, quelli fighi, insomma.
Tutti pro, sembra. E invece ci sono anche i contro; tutte queste bellissime cose fanno in modo che il dipendente passi più tempo possibile in ufficio, dando loro la possibilità di fare a lavoro tutto quello che potrebbero fare a casa.
- Devi andare a casa perché devi portare fuori il cane? Ah no, è con te in ufficio.
- Devi andare a casa perché hai un appuntamento e devi andare dal parrucchiere? Non serve, puoi farti tagliare i capelli in ufficio.
- Devi andare a casa perché devi fare il bucato? Non serve, puoi portare il bucato in ufficio e usare le lavatrici di Google.
- Devi andare a casa perché hai un appuntamento dal medico o dal dentista? Non serve, Google mette a disposizione medici, dentisti, fisioterapisti, parrucchieri, estetisti – persino legali.
- Devi andare a fare aperitivo con i colleghi? Non serve, puoi farlo lì.
E quasi tutto gratis. O meglio, cercano di sottrarti tutto il tuo tempo libero, ma gratis.