Il problema degli appartamenti nella città autonoma Cinese di Hong Kong è noto ai suoi abitanti, in una metropoli di quasi 7 milioni e mezzo di abitanti che si distribuiscono su un territorio di qualche chilometro quadrato è normale e quasi scontata la presenza di senza tetto, ma pochi forse sanno che il 25% di questi senza tetto ha una dimora in comune, McDonalds.
In città sono infatti presenti diversi McDonalds aperti 24 ore su 24, luoghi sicuri e con aria condizionata che permettono a queste persone di dormire tranquillamente anche se non hanno una vera e propria casa.
Li chiamano McRefugees o McSleepers e il loro numero è in netto aumento, si calcola che ormai siano il 25% dei senza fissa dimora.
Avere una casa ad Hong Kong è molto costoso e nella maggiorparte dei casi si tratta di appartamenti al limite della vivibilità: pochi metri quadrati in cui mancano le finestre, i bagni privati, l’acqua corrente. Non è un caso quindi che un numero sempre crescente di persone, molte anche con un lavoro, preferiscano o si ritrovino a dormire nei locali pubblici aperti anche di notte.
Il South China Morning Post, ha seguito queste persone per qualche giorno, realizzando questo servizio e raccontando la storia di alcuni di questi McRefugees.