In Russia, diversi paesi della regione del Kuznetsk Basin della Siberia sono stati ricoperti da una delle più grandi nevicate di neve nera.
Moltissime persone si sono ritrovate la casa ricoperta di neve nera a causa del rilascio di polvere di carbone tossico da parte di alcune fabbriche della regione.
Nonostante la notizia sia stata condivisa da moltissime testate giornalistiche di tutto il mondo, nella regione del Kuznetsk Basin non è raro che la neve sia nera, anzi. Sono più rare le nevicate bianche di quelle nere e il motivo è proprio il carbone; la regione è una delle più grandi aree di estrazione del carbone al mondo e spesso capita che a causa di malfunzionamenti venga rilasciata polvere di carbone tossico che contamina l’aria e la neve, provocando quindi nevicate nere.
Essendo tossica, la polvere di carbone provoca peggioramenti della salute dei cittadini. L’aspettativa di vita media infatti è di 3-4 anni inferiore alla media nazionale in Russia e hanno il doppio delle possibilità di contrarre la tubercolosi e di avere disordini mentali durante l’infanzia. Tutto ciò sembra non interessare molto le autorità regionali; lo scorso dicembre sono addirittura state accusate di aver tentato di dipingere la polvere di carbone con pigmenti bianchi per nascondere la neve nera.