Un professore universitario indiano ha lasciato il mondo a bocca aperta quando in un’intervista ha dichiarato di avere 145 lauree e di non avere nessuna intenzione di smettere di studiare.

60enne bengalese da quasi 50 anni pianta un albero al giorno
Un 60enne bengalese è la prova vivente che un uomo può fare la differenza: da 48 anni pianta almeno un albero al giorno. Facendo un calcolo, vuol dire che nella sua vita ha piantato più di 17.000 alberi, una piccola foresta.

Paan infuocato, il nuovo snack alle fiamme nelle strade di Delhi
In ogni angolo di strada in India viene venduto il paan e per essere competitivi i negozianti lavorano costantemente a inventare nuovi tipi di paan; l’ultima trovata è il paan infuocato, letteralmente infuocato.

Ingegnere indiano omonimo di Saddam Hussein non riesce a trovare lavoro
Un ingegnere navale di Jamshedpur, in India, afferma che trovare lavoro per lui è difficile in quanto omonimo di Saddam Hussain.

Barbiere pakistano dà fuoco ai capelli dei clienti
Un barbiere pakistano è diventato famoso per il suo bizzarro modo di acconciare i capelli: facendogli prendere fuoco.

Partorisce a 72 anni, “miracolo” in India
Hanno 72 e 79 anni, sono sposati da 46 anni e hanno da poco dato il benvenuto al loro primo figlio, Arman Singh. Daljinder Kaur e suo marito Mohinder Singh Gill sono riusciti ad avere il proprio bambino grazie alla fecondazione in vitro.
Il dottor Anurag Bishnoi, della clinica di fertilità di Hisar, afferma che l’anziana coppia indiana si sia rivolta a lui tre anni fa. In seguito a due cicli di fecondazione in vitro falliti, Kaur finalmente riuscita a concepire il piccolo.
Bishnoi ha dichiarato che inizialmente pensava che la donna fosse troppo anziana e fragile per poter concepire un figlio, ma dopo diversi test medici, ha deciso di continuare con i tentativi. I dottori ritengono che l’infertilità della neomamma sia stata dovuta al blocco delle Tube di Falloppio.

I capelli più lunghi del mondo – Savjibhai Rathwa
Visto da lontano potrebbe sembrare che Savjibhai Rathwa porti al braccio una lunga corda, ma basta avvicinarsi un po’ per capire che quel lunghissimo ammasso è in realtà la sua lunghissima chioma di capelli.

Freedom 251, lo smartphone indiano che costa solo 3,50 euro
Si chiama Freedom 251 ed è la creazione rivoluzionaria dell’azienda indiana Ringing Bells. Questo smartphone, all’apparenza simile a molti smartphone di fascia media presenti sul mercato mondiale, ha una peculiarità che lo rende unico nel suo genere e non in termini di funzionalità o prestazioni bensì di prezzo.
Sembra infatti incredibile ma questo smartphone viene venduto al ridicolo prezzo di 3,50 euro (pari a 251 rupie indiane).
Tra le caratteristiche principali troviamo un processore dual core da 1,3GHz, una doppia fotocamera frontale e posteriore rispettivamente da 0.3 e 3.3Mp, 1Gb di RAM, 8Gb di memoria interna espandibili tramite SD fino a 32. Inoltre il telefono è dotato di Bluetooth e ovviamente di connessione a internet 3G e batteria da 1450 mAh, il tutto in una scocca in plastica con schermo touch da 4 pollici.
Il sistema operativo è una versione semplificata di Lollipop 5.1 di Android.
Il lancio dello smartphone in prevendita dal 18 Febbraio ha registrato immediatamente un successo clamoroso, con oltre 50 milioni di ordini in due giorni e più di 600 milioni di richieste di accesso al sito, con conseguente blocco dei server in sovraccarico.
L’azienda, che è riuscita a fissare un prezzo così basso anche grazie agli incentivi dello stato Indiano sullo sviluppo della tecnologia nel paese, ha promesso ai suoi clienti di riuscire a consegnare tutti gli apparecchi ordinati entro 4 mesi.
Al momento le vendite sono state chiuse.
Un lancio che ha stupito il mercato facendo parlare moltissimo gli addetti ai lavori e che è destinato a rivoluzionare le comunicazioni nei paesi in via di sviluppo e del terzo mondo.