E’ quello che hanno fatto i membri di una famiglia Egiziana per ben 11 anni dopo che il proprietario di casa trovò nascosta all’interno della sua abitazione una cimice (microfono spia).
A quanto si è appreso il microfono spia era stato installato dalla ex moglie dell’uomo. L’uomo all’epoca aveva deciso di trasferirsi in un nuovo appartamento, ma anche nella nuova a quanto pare aveva trovato oggetti per il rilevamento a distanza dell’audio.
La famiglia da allora aveva deciso di combattere le spie con il silenzio. Per circa 11 anni, i membri della famiglia all’interno della casa hanno comunicato soltanto attraverso post-it, pezzi di carta o block notes.
Il figlio più piccolo dell’uomo, di soli 6 anni, per adattarsi a questa situazione ha dovuto imparare a scrivere prima ancora che a parlare.
Dopo quasi 12 anni, stanca di scrivere per paura di essere spiati, la famiglia ha deciso di rivolgersi ad un esperto, ma solo dopo la morte della donna che a loro parere aveva installato le cimici.
Qual è stato il responso dell’esperto di sicurezza?? Le cimici erano false e non hanno mai funzionato. Neanche un minuto in 11 anni.