Un progetto sperimentale svedese ha in programma di assumere una persona per non fare quasi niente per il resto della sua vita.
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Svezia: dal 2018 il via alla programmazione dalla scuola elementare
La Svezia è famosa per essere la nazione leader nella tecnologia ma invece di investire nella formazione universitaria ha pensato bene di fare di meglio: far cominciare a studiare programmazione alle scuole elementari.

Paesino svedese ha smesso di usare le rune solo 100 anni fa
In un remoto paesino della Svezia hanno smesso di usare le rune circa 100 anni fa e tutt’ora parlano un dialetto derivante dalla lingua dei vichinghi.

Birrificio produce patatine di lusso vendute in scatole da 5 a $56
Il birrificio svedese St. Erik ha creato le patatine più costose del mondo appositamente per accompagnare la loro birra di alta qualità.

Servizio di taxi svedese con psicologo incorporato
Secondo un recente studio, il 70% degli svedesi ha dichiarato che i viaggi in taxi sono un buon metodo per riflettere e riorganizzare le proprie idee, per cui l’agenzia Taxi Stockholm ha pensato di sfruttare la cosa integrando al servizio normale di taxi uno psicologo.
A Stoccolma è possibile imbattersi in una delle tre vetture munite di psicologo, facenti parte della suddetta agenzia, che sembrano riscuotere un discreto successo: sono molte le persone sole, bisognose di qualche parola di conforto, anche per questo il viaggio in taxi è il momento ideale per condividere i propri problemi con persone competenti. (altro…)

Pensionato svedese legge il suo necrologio sul giornale
Un anziano pensionato svedese è rimasto alquanto sorpreso quando ha letto il suo necrologio sul giornale locale, in seguito a un malinteso tra la sua famiglia e l’ospedale dove era in cura.
L’81enne Sven-Olof Svensson, di Jönköping, è stato ricoverato all’ospedale il giorno della vigilia di Natale a causa di un improvviso malessere. La sorella, di 90 anni, parlando al telefono con il medico ha capito che il fratello fosse morto, così ha scritto un necrologio con l’amico Lars Fältskog, che è stato poi pubblicato sul giornale l’ultimo dell’anno.
Quando il 3 gennaio Lars è andato all’ospedale a prendere gli oggetti personali di Sven, che credeva morto, l’ha visto seduto sul letto e in via di guarigione.
“Puoi vedere il lato divertente della cosa. È comprensibile che ci possa essere stato un errore, anche se è stato fatale in questo caso”, ha scherzato Sven. “A detta di mia sorella, quando ha chiamato i dottori e ha chiesto di me ha capito che ero morto. È chiaro che fosse sotto shock“.
Sven si è fatto una risata e ha chiesto a un giornalista di scrivere un articolo sullo stesso giornale per spiegare la situazione. Quando il giornalista chi chiesto come ha reagito a leggere la sua vita riassunta nelle poche righe di un giornale ha risposto: “Non senti molto”.
“Siamo tutti sulla stessa strada. Prima o poi finiremo tutti nella sezione necrologi. Ho vissuto una lunga e fantastica vita, ho 81 anni e non mi posso lamentare della mia età”.

Svedesi inventano una macchina che trasforma il sudore in acqua potabile
Un gruppo di esperti in Svezia ha creato una macchina che trasforma il sudore in acqua potabile, ispirandosi dalla tecnologia usata dalla NASA per riciclare il sudore e l’urina del corpo umano.
Sviluppata da un team di ingegneri guidati da Andreas Hammar, la “Macchina del Sudore” funziona estraendo la sudorazione, composta dal 99% da acqua, dai vestiti. Gli indumenti vengono gettati in un essiccatore che li spreme fino all’ultima goccia di liquido.
Il sudore raccolto viene riscaldato ed esposto ad una luce ultravioletta, facendolo successivamente passare attraverso una serie di filtri che ne eliminano i sali e i batteri. Durante la fase finale del processo di purificazione, il sudore viene fatto passare attraverso un filtro da caffè che trattiene le fibre tessili lasciate dai vestiti.
Il risultato è acqua distillata perfettamente potabile.
Gli inventori della macchina dicono però che per produrre un litro di acqua potabile è necessario un carico pieno di vestiti sudati.

Vietano i pantaloni corti ai conducenti del treno; mettono la gonna per protesta
Dopo che una compagnia svedese ha deciso di vietare i pantaloncini corti durante le ore di lavoro, tredici conducenti del treno hanno deciso di cominciare ad indossare delle gonne durante i caldi mesi estivi.
Durante l’estate, nelle cabine dei treni si possono raggiungere temperature molto alte fino ad arrivare ai 40 gradi centigradi ma per la compagnia Arriva solamente le gonne e i pantaloni lunghi sono regolamentari. Alcuni dipendenti maschi hanno così deciso di optare per le gonne per stare più freschi.
La compagnia, che opera a Roslagen (Svezia), a quanto pare approva la scelta dei dipendenti; dicono che le gonne li fanno sembrare molto più presentabili che con i pantaloncini.
“Il nostro pensiero è che una persona debba essere adeguata e presentabile quando rappresenta Arriva e queste nostre uniformi lo fanno. Se i ragazzi vogliono indossare la gonna va bene. Imporgli di fare qualcos’altro sarebbe discriminazione”, ha detto un portavoce della compagnia.
Nonostante i pantaloncini facciano sembrare i dipendenti molto rilassati durante il lavoro, Arriva ha annunciato che la questione delle uniformi verrà riproposta alla prossima riunione aziendale prevista per settembre.