Il dipendente di un’azienda in California è stato arrestato con l’accusa di aver eiaculato per due volte nella bottiglia d’acqua di una sua collega.
Michael Kevin Lallana, 32 anni, rischia fino a un anno di carcere per aver compiuto atti osceni per ben due volte nel corso del 2010.
La prima volta a Gennaio, l’uomo, che soffre di una strana sindrome da narcisismo, è entrato nell’ufficio della collega, nota con il nome Tiffany T, e si è masturbato inseminandole la bottiglietta d’acqua.
Più tardi la donna ignara avrebbe bevuto l’acqua accusando irritazione e nausea.
Nell’Aprile 2010 è arrivata la seconda offensiva, anche questa volta Lallana si è masturbato, ma a differenza della prima volta, la donna insospettita dall’aspetto della bottiglietta, ha deciso di spedirla ad un laboratorio di analisi per sapere se i qualche modo la sua acqua potesse essere contaminata.
I risultati della analisi parlavano chiaro, l’acqua conteneva sperma.
Così, alcuni test del DNA hanno incastrato Michael.
“Volevo che le sue labbra toccassero la bottiglietta” – questa sarebbe stata la motivazione del gesto.
I legali hanno già fatto sapere che non faranno appello, la sentenza è attase per il 22 Aprile.
Profondo schifo per questa notizia!