L’estate è finita anche quest’anno e siamo giunti al giro di boa per quanto riguarda questa seguitissima rubrica nata proprio un anno fa.
In questa puntata si parte subito con una strepitosa figuraccia fatta da un atleta colombiano durante una gara di pattini su pista, per poi proseguire con mille altri incidenti di testa, di piedi, di pancia, di capriola e chi più ne ha più ne metta.
Ma ora basta con le chiacchiere e buona visione!
Un uomo Australiano del Queensland di 21 anni è stato denunciato da un amico, dopo che avrebbe tatuato sulla sua schiena un pene di 40 centimetri.
Il 25enne vittima dello scherzo dovrà ora pagare 1500 euro per la rimozione del tatuaggio che a quanto pare presenterebbe anche una scritta con errori di ortografia con l’intenzione di far apparire nel tatuaggio la scritta “sono gay”.
La polizia afferma che il ragazzo aveva deciso di farsi fare il tatuaggio convinto che l’amico gli avrebbe disegnato un simbolo Yin e Yang con alcuni dragoni intorno.
Secondo quanto ricostruito i due avevano avuto una discussione prima della realizzazione del tatuaggio
Durante la seduta il tatuatore non professionista assistito anche da un altra persona avrebbe anche rivelato alla vittima che il lavoro stava venendo benissimo e che il nuovo tatuaggio sarebbe dovuto rimanere coperto per alcune settimane e che non avrebbe potuto mostrarlo a nessuno per almeno un mese.
Arrivato a casa il ragazzo, di cui non sappiamo il nome ha mostrato il tatuaggio al suo coinquilino il quale imbarazzato gli ha rivelato che forse non era quello il tatuaggio che avrebbe voluto.
L’autore 21enne dello scherzo è ora accusato di danni corporali e mancanza di sicurezza pubblica.
Aveva sentito che qualcuno stava usando la doccia del suo appartamento e sapeva bene che nessun altro a parte lei poteva farsi la doccia nel suo bagno, così spaventata ha chiamato la polizia.
Ad essersi intrufolato in casa sua era stato il vicino completamente ubriaco che con l’intento di farsi passare la sbronza aveva deciso di tornare a cassa e farsi una doccia. Peccato che abbia sbagliato casa e invece di andare nella sua, è entrato in quella della vicina.
E’ accaduto in Australia, la padrona di casa ha chiamato la polizia spaventatissima, affermando che in casa sua fosse entrata una persona sconosciuta in piena notte.
Quando la polizia è arrivata nell’appartamento ha trovato l’uomo rivestito con il volto tutto rosso sul balcone della casa, ancora incosciente di essere nell’appartamento sbagliato.
L’uomo, 42 anni, avvertito dell’errore avrebbe semplicemente chiesto scusa alla padrona di casa.
La donna, 34 anni, ha più tardi affermato che credeva di avere a che fare con un ladro e si è detta ben contenta del fatto che la polizia sia intervenuta tempestivamente per portare via l’intruso.
Guardi, ci sono state delle complicanze durante la riparazione del suo fuoristrada, purtroppo quella che sembrava una semplice pompetta da cambiare ha fatto emergere problemi molto più gravi… Fail!
Stava cercando il liquido per gli occhi ma aimè ha trovato al suo posto la colla attack e se l’è messa.
Irmgard Holm, 60 anni, dall’Arizona, era stata operata di cataratta lo scorso anno e per tenere i suoi occhi sempre umidi aveva iniziato ad usare uno speciale liquido disinfettante per occhi. Per sua sfortuna però qualche giorno fa, ha confuso la boccetta di disinfettante con quella di una colla e ne ha versato qualche goccia nell’occhio.
Il forte bruciore ha fatto capire alla donna che qualcosa non andava; solo allora Irmgard si è accorta di essersi versata delle gocce di colla sull’occhio.
“Le bottigliette erano identiche e non sono più una ragazzina” - dice la signora Holm.
In un primo momento la donna ha tentato di risciacquare l’occhio con l’acqua ma la colla a presa rapida in pochissimo tempo si è asciugata.
Trasportata d’urgenza in ospedale Hulm è stata operata e gli è stato ripulito tutto l’occhio.
“Hanno dovuto tagliarmi via la colla perchè ormai era diventata solida, non riuscivo più a vedere”
Se pensate che la storia della signora Irmgard sia rara siete proprio fuori strada, secondo i dati dello stesso ospedale in cui è stata operata, esistono tantissimi altri casi simili dal 1982 ad oggi.