Operato l’uomo con un tumore di 89kg

In questi giorni i medici stanno combattendo per tentare di rimuovere un enorme tumore di quasi 90 chilogrammi dalla gamba di un giovane paziente Vietnamita.

Lo sfortunato Nguyen Duy Hai è stato messo sotto i ferri nell’ospedale Ho Chi MInh dell’omonima cittadinina dopo aver vissuto dall’età di 4 anni con un tumore più pesante di lui.

Tumore di 90 chili in Vietnam (2)

L’enorme massa tumorale è stata rimossa dopo un lavoro di 10 ore da parte di un team di specialisti coordinati dall’americano McKay McKinnon. Purtroppo però la probabilità di riuscire in un’operazione del genere non sono più alta del 50%.

Hai, 31 anni, è affetto da una malattia rara e genetica che lo ha portato all’età di 17 anni a sottoporsi ad un amputazione parziale della gamba. Da allora il tumore maligno con cui convive è cresciuto a dismisura impedendogli nel tempo persino di camminare e dormire.

Secondo i registri dello stato, si tratta del più grande tumore mai rimosso dal corpo di un paziente in Vietnam.

Nonostante l’elevata probabilità di insuccesso, con conseguenze che potrebbero portarlo anche alla morte, Hai ha deciso comunque di operarsi per sperare in una vita migliore.

Nel 2004 il dottor McKinnon rimosse un tumore di oltre 80 chilogrammi dal corpo di un paziente Rumeno.

In India la saliva degli sputi rischia di far cadere un ponte

Si chiama Howrah Bridge ed è un ponte di Kolkata, in India che attraversa imponente il fiume Hooghly.

La sua struttura venne costruita nel 1942 durante il dominio Britannico ed è considerato uno dei simboli della città.

Da qualche tempo però il ponte rischia di cadere per una ragione che apparentemente può sembrare banale e innocua, la saliva.

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In India esiste infatti una gomma da masticare, creata con foglie e noci di Betel, una palma originaria dell’India che dopo essere stata masticata dagli abitanti locali, una volta esaurito il sapore, viene sputata a terra e nel nostro caso specifico, alla base delle colonne del ponte.

Tale abitudine negli anni ha provocato non solo la colorazione di tutte le travi del ponte del tipico colore rosso del Betel, ma ha anche messo a serio rischio la resistenza dello stesso metallo che a causa della corrosione provocata dalla saliva accumulata in anni e anni di sputacchiamenti, è stata messa in serio pericolo.

Tale problema negli anni è stato trascurato e la pulizia del ponte non è quasi mai avvenuta provocando l’assottigliamento dei ganci che reggono l’intera struttura, da 6 centimetri ad appena la metà.

Ultimamente, dopo aver preso atto del problema, le autorità locali si sono date da fare per cercare di salvare il ponte, considerato a tutti gli effetti un monumento. Finora l’idea più convincente è stata quella di ricoprire il ferro delle travi con della vetroresina che ne rafforzino la tenuta.

Il ponte, oltre ad essere un simbolo della città è anche un importantissima via di comunicazione, con circa 100mila veicoli e 150mila pedoni che lo attraversano regolarmente ogni giorno.

Aveva 6 chili di monetine nello stomaco, medici tentano inutilmente di salvarlo

E’ morto dopo un disperato tentativo da parte dei medici di salvargli la vita, con un’operazione d’urgenza allo stomaco.

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Kamleshwar Singh, un allevatore indiana residente nel paese di Chhattisgarh, era stato ricoverato a causa di fortissimi dolori addominali.

L’uomo aveva all’interno del suo stomaco la bellezza di 431 monete, 3 chiavi, 194 palline di ferro e 17 piccoli bulloni.

Tutti gli oggetti schiacciavano lo stomaco di Singh verso il basso causandogli dolori lancinanti.

Nonostante il disperato tentativo dei medici di rimuovergli tutti gli oggetti dallo stomaco con un’operazione d’urgenza, il giovane ragazzo non ce l’ha fatta ed è morto sotto il peso dei suoi stessi errori.

Molto probabilmente si tratta di un grave caso di Pica, l’ormai nota (su questo blog) malattia che porta le persone a mangiare oggetti assolutamente non commestibili.

Prima della tragica morte, la moglie racconta che l’uomo aveva passato settimane di notti insonni, poi la corsa in ospedale e il tragico epilogo.

I guerrieri Goja ad India’s Got Talent, da non perdere!

guerrieri gojaDecidete voi se questo si può definire talento, probabilmente no, sicuramente però questo video non vi lascerà indifferenti, i guerrieri Goja, sono dei veri guerrieri e basta guardare il video per capire perché. Mi raccomando, se siete facilmente impressionabili come la presentatrice del programma, evitate di applaudire alla fine.

Chandra Winsu, l’uomo bolla! Cerca aiuto per salvare i figli!

Chandra Wisnu, 57 anni è una delle pochissime persone al mondo ad essere affetto da una malattia della pelle che gli provoca la crescita di enormi bolle su tutto il corpo.

Wisnu Chandra, l'uomo bolla

L’uomo, sposato e padre di 4 figli proviene dall’Indonesia e a causa della sua condizione vive una vita di reclusione uscendo solo quando costretto, cercando sempre di coprirsi il più possibile per non essere visto e ridicolizzato dalle persone.

Le impressionanti bolle rosse sono spuntate sul volto di Chandra per la prima volta quando aveva appena 19 anni. Dall’epoca, le bolle si sono espanse su tutto il corpo, fino quando all’età di 32 anni avevamo ricoperto praticamente ogni centimetro della sua pelle.

Secondo i medici, che negli hanno hanno visitato decine di volte Chandra, la sua condizione dipende da un’anomalia del sistema nervoso che provoca la formazione di tumori benigni che crescono sia sulla pelle che sulle ossa.

Nonostante le moltissime creme prescrittegli, la condizione non ha fatto altro che peggiorare e ora Chandra è ormai rassegnato.

Ma dopo tutti questi anni vissuti nascosto, Chandra ha deciso ora di mostrarsi al mondo intero affinché possa essere trovata una cura alla sua malattia e affinché i suoi due figli Martin e Lis che mostrano i primi segni della malattia, possano essere curati e non fare la sua stessa fine.

Speriamo che qualcuno possa trovare davvero una soluzione, nel frattempo Chandra si consola: “Fino a quando non potrò essere curato, tutto quello di cui ho bisogno è l’affetto della mia famiglia”.

Uomo Vietnamita vive col cadavere della moglie defunta da 8 anni

Le-Van dorme con la moglie defuntaAlcuni sostengono che l’amore non conosce confini e forse dopo aver letto la storia che sto per raccontarvi vi convincerete anche voi!

Ci troviamo in Vietnam, terra di storiche battaglie e guerre. In un piccolo villaggio nella provincia di Quang Nam, vive un signore 55enne chiamato Le Van, che da circa 8 anni vive e dorme con il cadavere o quel che ne resta di sua moglie.

La signora Le Van morì prematuramente nel 2003 per cause a noi sconosciute. Da allora il marito non è riuscito a darsi pace per la scomparsa della donna e non potendo rinunciare ad una vita con lei, ha inscenato un matrimonio in salsa horror.

Subito dopo il grave lutto, Le Van visibilmente scosso da una tale scomparsa ha passato giorno e notte sul feretro della moglie, sconvolto, quasi incredulo che tale cosa potesse essergli capitata. Venti mesi più tardi, stremato dalla pioggia, dal vento e dalle intemperie, l’uomo aveva progettato addirittura di scavare una fossa accanto alla tomba per poterle stare accanto ed essere al contempo riparato.

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Venuti al corrente del delirante piano del padre i figli però, hanno deciso che la situazione stava diventando troppo pensante e lo hanno fermato.

Le-Van dorme con la moglie defunta (7)Le Van ha così dovuto ripiegare su qualcosa di meno estremo, ma non per questo meno folle, decidendo dal 2004 di dissotterrare il corpo della consorte e di portarlo con sé in casa, nel suo letto.

Da allora l’intera famiglia convive con un cumulo di ossa avvolte in un involucro di carta pesta colorato come se fosse una statua.

A nulla sono serviti gli interventidella polizia che più volte ha tentato di dissuadere l’uomo da tale pratica tanto strana quanto macabra, ma non essendo vietato dalla legga Vietnamita, nessuno ancora è riuscito ad impedirgli di continuare in questo suo gesto eterno di amore.

A parte il lato horror della storia devo riconoscere che un amore così grande è difficile da trovare al mondo.