In passato c’era già stato un caso simile, si trattava di Di Peel, su cui scrissi anche un articolo che andò poi perduto, questa volta invece la protagonista di chiama Kira Ayn Varszegi.
Kira ricopre le sue tette con la pittura e poi le utilizza per realizzare le sue creazioni.
La 34enne utilizza una mistura di colori e agita i suoi seni in varie direzioni per creare quadri che catturino l’attenzione degli spettatori.
Una volta ultimata l’opera, Kira vende i quadri online per cifre che hanno raggiunto anche i 600 euro.
Dal suo primo lavoro nel 2001, la donna proveniente dal Connecticut negli Stati Uniti, ha creato centinaia di opere vendute nel suo negozio online chiamato Turtle Kiss Designs.
“Mi piace lavorare con molti medium e trovare sempre nuovi modi per dipingere sulla tela. La mia intenzione è quella di provocare emozioni attraverso la mia arte, rendendo più vivibili gli ambienti dove vengono collocati i miei lavori, stimolando le conversazioni ma soprattutto rendendo le persone felici. Sono sicura che le mie opere hanno suscitato già molti sorrisi.” - dichiara soddisfatta la donna.
I signori Croati Tomasic, marito e moglie, in seguito alla perdita del loro amato cane hanno deciso di pitturare l’esterno della loro casa come le macchie di un dalmata.
Il signor Dan Goran Tomasic di 55 annivoleva ricordare il suo cane a macchie bianche e nere, Bingo, un dalmata ucciso da un auto proprio fuori dalla loro casa.
Secondo Goran il miglior modo per ricordare Bingo era fare qualcosa che potesse ricordare a tutti della sua esistenza, così ha preso il pennello e ha iniziato a dipingere la sua casa nel paese Croato Pribuslavec di bianco e nero, proprio come le macchie di un dalmata.
“Lo abbiamo amato così tanto che non volevamo che potesse essere dimenticato, così abbiamo deciso di ricordarlo dipingendo la casa, in modo tale che potessimo ricordarlo ogni giorno.” - ha spiegato l’uomo.
Ora però i signori Tomasic hanno deciso di dare tutto l’amore provato per Bingo ad un nuovo cane , un Golden Retriver, e i vicini sembrano aprezzare la notizia.
“Grazie a Dio hanno deciso di prendere un nuovo cane, quella casa a macchie mi faceva venire il mal di testa, spero che ora cambino colore, un semplice giallo andrebbe bene.” - dichiara la vicina Borislava Tragin.
Kim Mordue, una donna di 50 anni di Llanelli in Galles ha deciso di mischiare le ceneri del figlio deceduto con l’inchiostro utilizzato per farsi 3 tatuaggi sulla schiena.
La donna ha deciso di ricordare il figlio Lloyd facendosi tatuare le sue ceneri sul corpo. “Finalmente è tornato da dove tutto è nato, dentro di me. Ho deciso di fare questa cosa da quando ho scoperto che era possibile.”
I tatuaggi sulla schiena, disegnati dal marito David, rappresentano l’abero della vita, un angelo che libera una farfalla a un poema.
Kim spera che i suoi tatuaggi possano servire da monito contro la droga per tutti i giovani
Lloyd, promessa rugbistica della squadra locale, era deceduto nel 2007 a soli 20 anni, durante una festa in cui aveva assunto delle droghe.
L’enorme pene che vedete nella foto è stato disegnato su ponte mobile di San Pietroburgo il ‘Liteiny Bridge’, in Russia, da un gruppo di radicali, contestatori politici, per protestare contro il bassissimo livello di sicurezza che a parer loro la città offre ai suoi cittadini.
Il pene gigante è stato disegnato in occasione dell’Economic Forum svoltosi ieri 17 Giugno nella città, per sollecitare i politici invitati a tale evento ad agire al più presto sul tema della sicurezza.
Con una lunghezza di 65 metri e una lunghezza di 27, il pene gigante si alzava e abbassava ogni volta che il ponte veniva sollevato per permettere il passaggio dei traghetti, attirando così decine di curiosi e automobilisti, divertiti dalla trovata.
“Abbiamo disegnato un pene gigante per dimostrare quanto il nostro Ministero degli Interni e i nostri Servizi federali per la Sicurezza (FSB) stiano facendo per il nostro paese.” - dichiara Voina (in Russo “Guerra”), il gruppo fautore del gesto.
Il pene è stato disegnato Lunedì notte e uno degli autori è stato multato dalla polizia. Per la cronaca, il pene mercoledì era ancora visibile.
Barney Smith, un idraulico in pensione proveniente dal Texas, ha passato gli ultimi 30 anni della sua vita a decorare e collezionare assi da gabinetto, tanto da aprire il primo museo al mondo dedicato a questi oggetti.
La collezione del signor Burney iniziò circa 30 anni fa, quando per allestire i sanitari di un bagno si trovò a doverinstallare un’asse di legno. Da quel momento l’uomo iniziò a decorare e dipingere le assi con ogni sorta di oggetto creando nel tempo ben 700 assi di ogni genere.
Da quando la moglie ha obbligato Burney ad andare fuori di casa, l’idraulico ha trasferito le sue opere d’arte nel garage, dove da alcuni anni, ha aperto un museo, il primo nel suo genere.
L’ispirazione per i suoi lavori nasce da ogni cosa che Burney fa nella sua vita; molte assi sono ispirate dai suoi viaggi, altre dalla sua professione, una è dedicata al suo 60 anniversario di matrimonio.
Burney non vende i suoi lavori proprio perchè ogni asse significa qualcosa per lui, rappresenta un pezzetto della sua vita.
Le assi in compensato, vengono date all’89enne da un’azienda locale, mentre gli accessori usati per decorarle provengono da tantissime persone ed esperienze.
Nonostante i suoi quasi 90 anni Burney ha ancora tantissime assi che aspettano di essere addobbate, se quindi avete degli oggetti particolari e volete donarli all’arte, non esistate a contattarlo, sarà lieto di realizzarne una anche per voi!
La Vienna Vegetable Orchestra è un speciale orchestra Austriaca che compone musica usando trumenti fatti con i vegetali.
Trombette di peperoni, violini di porro, bonghi di sedano, batterie di zucche, flauti di carote, sono solo alcuni degli strumenti che la strana orchestra utilizza durante i suoi concerti.
Questa orchestra unica nel suo genere è nata quando i suoi attuali membri erano ancora studenti. Inizialmente i musicisti suonavano gli ortaggi per gioco ma presto hanno capito che si poteva fare qualcosa di più con quegli ortaggi, qualcosa di più serio.
Ognuno dei dodici membri della Vienna Vegetable Orchestra si costruisce il proprio strumento da sè, intagliando e rifinendo frutti e vegetali a disposizione nel luogo dell’esibizione. Dopo 12 anni di musica vegetale, il gruppo ha imparato ad utilizzare i vegetali più adatti in ogni parte del mondo e in ogni stagione dell’anno, valutando molti fattori, quali il contenuto d’acqua, la temperatura e altre caratteristiche che possono influenzare il suono.
L’orchestra ha bisogno di 70 chilogrammi di frutti ogni volta che si esibisce e sono necessarie 3 ore per la preparazione degli strumenti.
Naturalmente la musica vegetale non esisterebbe senza l’aiuto di strumentazioni moderne. Per alcuni strumenti è indispensabile utilizzare amplificatori e microfoni sofisticati.
Il risultato è una musica ipnotica, simile alla techno e a tratti al canto di una balena, davvero unica.