La statua di Gesù Cristo, che i costruttori descrivono come la più grande nel mondo, è stata innalzata in Polonia, più precisamente a Swiebozin, e le autorità locali sperano che diventi un’importante attrazione turistica.





L’imponente statua è stata completata su un progetto del prete cattolico locale Sylwester Zawadzki e pagata con donazioni private. E’ posta su un monte artificiale e raggiunge i 52 metri in altezza e i 24 in larghezza, più alta del famoso Cristo Benedicente che si trova a Rio de Janeiro in Brasile.
“Sono felice perchè questo progetto porterà pubblicità alla nostra città, non solo in Polonia , ma anche nel mondo. Le altre nazioni ci stanno guardando con grande attenzione” - ha dichiarato Dariusz Bekisz, sindaco di Swiebodzin.
Il proprietario di un negozio di alimentari nello Jersey, in Gran Bretagna, è stato costretto a risarcire una cliente con 5 sterline dopo che una delle sue commesse aveva pesato la frutta senza accorgersi che all’interno della bilancia erano finite anche le sue tette, facendo così aumentare a dismisura il prezzo del prodotto.

Jim Hopley, direttore generale della Channel Islands Co-Operative ha spiegato che l’incidente è stato provocato proprio dal seno prorompente della commessa e che il cliente è stato immediatamente risarcito della somma in eccesso, anche se ammette che in 40 anni di attività non gli era mai capitato un incidente simile.
“La cliente stava facendo la sua spesa settimanale e aveva comprato una serie di prodotti tra cui un peperone verde che recava sullo scontrino un prezzo di 1.95 sterline nonostante il prezzo solitamente si aggirasse sui 79 penny. Accortasi dell’errore la donna avrebbe chiesto di ripesare tutti i frutti e vegetali, scoprendo che non solo il peperone, ma anche gli altri frutti avevano un prezzo gonfiato, tutto per colpa di un paio di tette!” - ha raccontato il direttore.
Secondo quando appreso in seguito, l’incidente è stato causato dalla sedia troppo bassa sulla quale era seduta la cassiera, che avrebbe dunque fatto in modo che i suoi ‘meloni’, perdonatemi la battuta irresistibile, finissero sul piatto della bilancia assieme all’altra frutta.
La notizia si sarebbe diffusa dopo che la malcapitata, una volta tornata a casa, avrebbe scritto una lettera al giornale locale per avvisare gli altri consumatori che eventualmente fossero stati vittime dello stesso incidente.
Doveva essere una giornata di puro divertimento al parco acquatico di Butlins, ma per la signora Debbie Bower si è trasformato in un vero incubo dopo che i pompieri hanno impiegato piu di 2 ore per poterla liberare da uno scivolo nel quale si era incastrata.
Secondo quanto raccontato, la 35enne, che pesa 113 chilogrammi sarebbe rimasta incastrata in uno scivolo giallo a metà strada.
A quel punto uno dei bagnini ha tentato di disincastrarla ma Debbie sarebbe scivolata facendosi male alla schiena e non riuscendo più a terminare gli ultimi 100 metri che la separavano dalla piscina.
Il dolore era talmente forte che la donna non riusciva più a muoversi ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco e di una squadra di paramedici per portare la donna in salvo.
“Mi hanno messa su una tavola spinale e hanno asciugato lo scivolo per riuscire a portarmi a terra.” - ha raccontato al The Sun.
I responsabili del parco hanno affermato che l’incidente è stato causato dal peso della donna e dell’amico che in quel momento si trovava sullo scivolo con lei.
Il peso dei due superava il limite consentito di oltre 140 chili e ha impedito alla pompa dello scivolo di continuare a funzionare.
“Credo che non sia giusto dire che il mio peso è stato la causa dell’incidente!” - ha dichiarato stizzita la donna - “Credo piuttosto che ci sia stato un problema all’impianto idraulico dello scivolo.”

Dimenticatevi il mitico “Mani in alto, questa è una rapina!!” con rapiantori dal volto coperto e muniti di coltelli o pistole.
Una donna nel sud della Russia ha scelto un metodo pacifico, ma non meno efficace. La polizia afferma che Galina Korzhova, una donna russa di origini Rom, ha ipnotizzato negli anni una trentina di dipendenti di varie banche facendosi consegnare senza l’uso di armi decine di migliaia di dollari.
La strana rapinatrice è stata arrestata nella città di Volgorad mentre si stava facendo consegnare da un dipendente ben $80.000. Che l’ipnosi sia il futuro dei rapinatori?!?
L’uomo ha sempre cercato di individuare nella vita quotidiana dei segni della presenza divina. Navigando nel web abbiamo trovato per voi gli “8 migliori avvistamenti” di Gesù.

Dopo la scomparsa di tre membri della sua famiglia,
una donna dell’Alabama era convinta che Dio le avrebbe presto parlato. Apparve così una curiosa immagine sul suo tavola da caffè che lei interpretò come un segno della solidarietà celeste.
In Pensilvenia una donna trovò una macchia in una sua radiografia e la inviò al locale notiziario della Fox News.

Fu una dolce sorpresa quando
in Olanda una strana sagona apparve nello spezzare un Kit Kat.

Anche dalle immagini della NASA
la superficie di Marte nasconde strane soprese.

Un volto comparve pure
su un adesivo di una toilette di Las Vegas.

Non è l’immagine caratteristica del Canada, ma
una foglia ritrovata nel Massachussetts con una strana macchia. Lo scopritore afferma che chiedendo ad alcune persone cosa vedevano in quella strana figura: tre quarti sostenevano immediatamente che si trattava di Gesù, l’altro quarto che poteva trattarsi di Bob Marley oppure di John Lennon.

Tutte le casalinghe dovrebbero prestare
attenzione al loro ferro da stiro perchè strane immagini potrebbero comparire anche lì..


Ma l’immagine più straordinaria e allo stesso tempo sacrilega è quella che immortala
il popò di Angus, un cagnolino di tre anni. Il padrone del cane assicura che l’immagine non è stata modificata.

Spesso viene chiamato “Il villaggio del mondo che verrà”, è un piccolo paesino gallegiante che si trova in Cina e il suo vero nome è Sandu’ao.
Fa parte della provincia di Fujian ed è considerata la più grande città ‘lacunare’ della Cina.
Sostanzialmente si tratta di un enorme villaggio galleggiante i cui abitanti non sentono il bisogno di una terra ferma per poter vivere. Quasi tutti vivono esclusivamente di allevamento di pesci nell’Oceano Pacifico.
Che ci crediate o no Sandu’ao ha un ufficio postale, un supermercato, una stazione di polizia e anche parecchi ristoranti.
Dopo essere stata devastata dai bombardamenti aerei durante l’invasione Giapponese della seconda Guerra Mondiale, il paese galleggiante ha attraversato un decennio di ricostruzioni e di sviluppo fino a diventare oggi il primo produttore del pesce Yellow Croaker e di altre specie marine come gamberi e vongole.





Le coltivazioni vengono fatte in enormi gabbie poste lungo lo stretto nel quale si trova il paese e sono chiaramente visibili anche dal satellite.
Per quanto riguarda l’aspetto delle abitazioni di Sandu’ao, non ci sono moltissime differenze rispetto ad una classica casa cinese; molti appartamenti sono realizzati in legno e galleggiano su enormi pontoni di legno, bamboo o gomma.
La posizione particolare del villaggio fa in modo che le onde si infrangano molto prima di arrivare al villaggio e i pontoni galleggiano indisturbati sul mare piatto.
Negli ultimi anni il pease oltre che straordinario produttore di pesce si è anche evoluto nel campo del turismo, sempre più persone infatti si recano a visitarlo per vivere un giorno da abitante del mare.